Ben riuscita ed elegante la serata Trentino Wine 2010 organizzata ieri, 29 Marzo all’ Hotel Villa Igiea di Palermo. Nell’accogliente sala “Belle Epoque”, erano tante le cantine che offrivano vini internazionali e autoctoni, grappe d’eccellenza, bollicine, formaggi e le fantastiche mele della Val di Non.
Noi Di Sorsetti abbiamo accettato di buon grado l’invito e abbiamo partecipato a due delle tre degustazioni in programma: Le età del Trento DOC e La Trentino Grappa incontra la pasticceria siciliana.
Durante la prima degustazione riservata agli spumanti, guidata da Pensovecchio (Slow Food Palermo), abbiamo parlato del metodo “Talento”.
Talento identifica l’eccellenza della spumantistica italiana Metodo Classico. La menzione “Talento”, infatti, è riservata dal 2005 esclusivamente a vini spumanti ottenuti con la rifermentazione in bottiglia, da sole uve Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero certificate Doc, e con un minimo di 15 mesi di affinamento sui lieviti.
Un metodo classico italiano che è espressione del territorio da cui proviene, con varietà climatiche e territoriali ideali per questi spumanti pregiati. La nostra degustazione è cominciata con una mini verticale del Letrari in due annate, 1999 e 2005. Entrambi hanno mantenuto ottima acidità e freschezza, aromatici entrambi anche se abbiamo trovato il più giovane un pò meno aggressivo e maggiormente morbido, elegante e con aromi terziari ancora ben definiti. La degustazione è andata avanti con un’altra mini verticale del Ferrari Perlè sempre in due annate 1999 e 2004. Un perlage di grana più grossa rispetto ai primi, al naso i profumi molto accentuati, un vino dal carattere deciso con una nota balsamica piacevolissima. Esuberante il 2004, un pò deludente il 1999, si sentiva, nella nostra bottiglia, l’inizio dell’ossidazione dovuta all’età.
Dopo le bollicine siamo scesi nell’elegante sala Basile, a parlare con i produttori e a degustare alcuni dei vini presentati. Alta la qualità media offerta e belle sorprese come l’ Azienda Agricola Zeni che ci ha proposto un ottimo bianco del 2008 (Sortì: Pinot Bianco e Riesling) e due rossi che ci hanno piacevolmente colpito, entrambi Teroldego (Lealbere 2007 e Pini 2005). Rotondo e con una forte personalità il rosso San Leonardo della Tenuta San Leonardo. Con una buona acidità il Faye Bianco 2006 dell’Azienda Agricola Pojer e Sandri.
Per il Muller Thurgau abbiamo degustato Casata Monfort delle Cantine Monfort della val di Cembra, con una buona sapidità e profumi accentuati e il Muller Thurgau 2008 della Fondazione Mach, dalla quale abbiamo accettato anche un bicchiere di Nosiola, vitigno autoctono trentino che da’ un vino di facile beva, delicato, con buoni profumi. Deciso, minerale e molto profumato il Sauvignon dell’ Azienda Agricola Maso Cantanghel. Il Marzemino dei Ziresi 2007 di Vivallis sca dal colore rosso rubino, robusto e pieno.
Ecco arrivato il momento del secondo evento a cui abbiamo partecipato, la degustazione guidata della grappa alla quale non avremmo rinunciato per niente al mondo! Tre le grappe offerte, la grappa di Teroldego della distilleria G. Bertagolli, franca, fine ed elegante con sentori di erbaceo, frutta fresca, miele, mandorla; la grappa Segnana Cinquanta della distilleria Segnana F.lli Lunelli con profumi di castagna e miele e con una piacevole nota mentolata e la grappa di Moscato di Riserva dell’ Elmo Saracini limpida e brillante che ci ha regalato un’esplosione di sensazioni, erba, fieno, miele, datteri. Interessante l’abbinamento con mousse di pistacchio di Bronte, cannoli siciliani e cassata.
Una serata ben organizzata, piacevole ed interessante, complice la bella giornata e la vista incantevole del mare dal giardino dell’albergo che per niente cozzava con il contenuto del bicchiere anche se prodotto tra le alte montagne del Trentino!
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